Chiunque abbia avuto attacchi di panico può dirti quanto possano essere terribili. Fortunatamente sono anche uno dei problemi psicologici più facilmente curabili.
Gli attacchi di panico sono manifestazioni intense di ansia. Arrivano improvvisamente, a volte apparentemente senza motivo, ma spesso in risposta ad un pensiero che qualcosa di inevitabile e terribile sta per accadere. Si prova un’irresistibile pulsione di scappare. Di solito non durano più di mezz’ora, ma chi li subisce può sentirsi spossato e sotto shock per parecchio tempo dopo che si sono verificati.
I sintomi degli attacchi di panico
I principali sintomi mentali sono paura intensa e sensazione che qualcosa di terribile sta per accadere come stare per morire, svenire, perdere il controllo o impazzire. La mente inizia a ragionare in maniera convulsa e a immaginare il peggiore degli scenari possibili. Arrivi addirittura a credere di essere senza speranze, intrappolato o in pericolo.
Le sensazioni fisiche sono altrettanto orribili e questo rende ancora più terrificante questo tipo di esperienza. Alcuni di queste sensazioni sono respiro affannoso, palpitazioni, tremore, nausea, vomito, difficoltà a respirare, dolore al petto, mal di testa, vertigini, vampate di calore. Gli attacchi di panico sono veramente spaventosi quando capitano.
La differenza tra il primo attacco e quelli successivi
Ciò che si prova durante il primo attacco di panico, tende ad essere diverso da quelli successivi. La prima volta che succede, non sai cosa ti sta capitando e vieni colto alla sprovvista. È facile confonderlo con un infarto, una malattia grave o la prova che si sta per impazzire. Molta gente per questo motivo corre all’ospedale.
Ciò che invece tende ad accadere negli attacchi successivi è avere paura di avere un nuovo attacco di panico. La paura della paura. Dopo il primo attacco, sai benissimo che cosa ti sta capitando e ti rendi conto che non stai avendo un attacco cardiaco. Nonostante ciò, l’esperienza è comunque orribile.
Diventi ansioso quando la situazione è simile a quella del primo attacco. L’ansia ti fa pensare che stai per avere una nuova crisi. Ti rendi conto che ti trovi intrappolato e che sarebbe molto imbarazzante se ti facessi prendere dal panico (se ti trovi per esempio nella metropolitana, al cinema o in altri luoghi affollati). Inizia a concentrarti sulle sensazioni che ricevi dal tuo corpo. Se il tuo cuore accelera o ti senti mancare il respiro per un attimo, inizi a pensare che un nuovo attacco sta per iniziare.
Il circolo vizioso alla base degli attacchi di panico
Gli attacchi di panico presentano sempre alcuni sintomi iniziali. La cosa progredisce se interpreti questi sintomi come qualcosa di terribile che sta per accadere. Quando questo succede, ti spaventi ancora di più, i sintomi diventano ancora più evidenti, le cose peggiorano e l’ansia aumenta. La cosa degenera fino a che non sei completamente assalito dal panico.
Di nuovo, le cose sono diverse tra la prima volta e quelle successive. Durante il primo attacco ti rendi conto di essere molto nervoso o che il tuo cuore sta battendo all’impazzata e inizi a pensare “Sto impazzendo” o “Sto per avere un infarto e morire“. Questo scatena il panico.
Negli attacchi successivi, nel momento in cui hai delle sensazioni che ti fanno pensare di stare per andare nel panico, inizi a ripetere a te stesso “Oddio, sto per avere un attacco di panico di nuovo!” Questo pensiero ti spaventa a morte e si innesca di nuovo tutto il processo.
Superare gli attacchi di panico
Come ho già detto prima, gli attacchi di panico sono facilmente curabili. Questo non vuol dire che se sei ansioso per qualcosa che sta capitando nella tua vita, allora non devi più avere alcun motivo per essere nervoso. È necessario riconoscere le preoccupazioni lecite, ma evitare di andare completamente nel panico. Ognuno di noi può essere nervoso, ma gli attacchi di panico sono reazioni esagerate e inutili ad una situazione di stress e devono essere eliminati.
Renditi conto che i sintomi di un attacco di panico non possono nuocerti in alcun modo
Gli attacchi di panico ti fanno sentire malissimo. Non c’è alcun dubbio su questo. In ogni caso, anche se il tuo corpo e la tua mente sono completamente stravolti, niente di ciò che succede può farti del male in maniera permanente. Esserne consapevoli è un passo importante perché annienta quel pensiero iniziale “Sta per succedermi qualcosa di male” che ti porta ad andare nel panico.
Perché i sintomi degli attacchi di panico non sono pericolosi
Sapere esattamente perché non c’è niente di cui preoccuparsi può aiutare a mantenere il controllo. Ci sono due importanti fattori dietro ai sintomi degli attacchi di panico. Il primo è l’adrenalina. Il tuo corpo rilascia questo ormone per prepararsi a combattere o a scappare da un pericolo. Ovviamente, in caso di attacchi di panico il pericolo è immaginario è l’adrenalina non è affatto necessaria.
L’adrenalina è la causa di quelle sensazioni come tremore, accelerazione del battito cardiaco, respiro veloce e mal di pancia. Sono tutti effetti collaterali necessari per preparare il tuo corpo ad un intenso sforzo fisico. L’adrenalina ha anche l’effetto mentale di renderti molto più attento ai segnali di pericolo e farti provare una sensazione irresistibile di dover cercare un posto sicuro in cui rifugiarti.
L’altro fattore è l’iperventilazione. Quando siamo nervosi tendiamo a fare respiri rapidi e poco profondi. L’alterazione della proporzione di anidride carbonica nel flusso sanguigno può provocare vertigini, mancanza di fiato o improvvise sensazioni di calore sulla pelle.
Quando sei agitato viene rilasciata l’adrenalina e inizi a respirare velocemente. Questo provoca tutte quelle sensazioni che ho citato prima, le quali possono far scattare quei pensieri del tipo “Mi sta per succedere qualcosa di male!” che a loro volta peggiorano ulteriormente le cose.
Dal momento che sono solo conseguenze di normalissimi processi fisiologici del nostro corpo, nessuno degli effetti che l’adrenalina e l’iperventilazione provocano sono pericolosi. Il tuo cuore può battere all’impazzata per giorni senza conseguenze negative per l’organismo. Non puoi svenire quando sei nel panico perché un battito cardiaco accelerato provoca un aumento di pressione e per svenire è necessario che la pressione cali. Quando la gente impazzisce, non lo fa da un momento all’altro, ma è un processo lento dovuto a malattie mentali come la schizofrenia.
Affronta la tua paura di avere un attacco di panico
Fintanto che avrai paura di avere quelle sensazioni caratteristiche degli attacchi di panico, non sarai mai in grado di mantenere il controllo. Un modo per guarire è abituarti a provare queste sensazioni e fare in modo che, col tempo, tu possa imparare a controllarle. Puoi fare questo esercizio tutte le volte che senti che sta arrivando un attacco. Invece di fare qualcosa attivamente, siediti e fai molta attenzione a ciò che sta succedendo al tuo corpo. Se farai questo esercizio abbastanza spesso, inizierai a capire che, nonostante queste sensazioni non ti facciano stare bene, puoi comunque conviverci finché non passano da sole.
Un altro modo di risolvere il problema è quello di provocare tu stesso le sensazioni di panico. Ti dico subito che non sarà un esercizio piacevole, ma è stato dimostrato essere molto efficace. Molta gente decide di farlo sotto la supervisione di un esperto, ma puoi comunque farlo per conto tuo. Puoi provocare molte delle sensazioni degli attacchi di panico semplicemente girando velocemente su te stesso, trattenendo il respiro, fare saltelli sul posto o iperventilare facendo respiri rapidi e poco profondi. Una volta che inizi a sentire quelle sensazioni, puoi esercitarti a convivere con esse. Se decidi di fare questo esercizio per conto tuo, ricordati di procedere gradualmente per evitare che la cosa ti sfugga di mano.
Accetta il fatto che potresti andare nel panico ogni tanto
Alcune persone si preoccupano troppo per cercare di controllare gli attacchi di panico. Si può evitare che capitino spesso, ma è comunque possibile che il panico ti assalga nuovamente in futuro. Magari un periodo particolarmente stressante o una serie di eventi negativi ti porteranno in uno stato in cui è più facile venire assaliti dal panico. Questo non significa che hai fallito con gli esercizi o che sei non sei stato in grado di controllare la tua mente e il tuo corpo. A volte capita di perdere il controllo.
Se inizi ad andare nel panico, rilassati e lascia che i sintomi si spengano da soli
Se ti senti assalire dalle sensazioni del panico, iniziare a pensare “Ecco che arriva! Devo tenere duro e trovare un modo per farlo smettere” peggiora solamente le cose. Se invece di tormentarti inizi a pensare “Bene, se devo andare nel panico allora andrò nel panico. Adesso mi rilasso e lascio che tutto questo finisca al più presto“, allora è molto più probabile che tutto torni alla normalità molto più velocemente. Se non butti ulteriore benzina sul fuoco, i sintomi svaniranno nel giro di 15 minuti.
Fai mente locale quando provi strane sensazioni
Le persone che soffrono di attacchi di panico diventano iper-sensibili ad ogni cambiamento del proprio corpo. Quando sentono qualcosa fuori dal normale, si agitano molto in fretta. È normale provare sensazioni strane ogni tanto e la maggior parte di esse non vogliono dire proprio niente.
La prossima volta che proverai una strana sensazione, fermati un attimo e chiedi a te stesso che cosa può averla causata. Se riuscirai a trovare una spiegazione ragionevole, la tua mente non salterà subito a conclusioni del tipo “Sto andando nel panico!” Magari il tuo cuore sta battendo un po’ più velocemente perché hai semplicemente salito una rampa di scale troppo in fretta. Non è che senti caldo perché la temperatura della stanza è troppo alta? Forse hai lo stomaco sottosopra perché hai mangiato troppo a pranzo.
Affronta le paure a cui sono associati i tuoi attacchi di panico
A volte gli attacchi di panico sembrano saltare fuori dal nulla e l’unica paura associata ad essi è quella di averne un altro. A volte però sono scatenati da qualcosa di cui sei preoccupato. Spesso queste paure sono dovute ad un cambiamento radicale nella tua vita. Un esempio piuttosto comune vede uno dei partner di una coppia spaventarsi per andare a convivere assieme o sposarsi. Anche se è convinto che sia la scelta giusta, può comunque andare nel panico per paura di fare uno sbaglio irrimediabile. Un altro esempio è quello delle studente che si convince che se non passerà un esame non troverà mai il lavoro che desidera. In queste situazioni quando sei preoccupato per qualcosa di concreto, è necessario risolvere queste preoccupazioni per far cessare gli attacchi di panico.

Ciao, io soffro di attacchi di panico da ormai 10 anni e ti assicuro che è un’esperienza veramente straziante a volte. Sono anche andata da uno psicologo e qualche risultato effettivamente l’ho ottenuto anche se devo veramente impegnarmi parecchio per evitare di andare nel panico di nuovo.
Quello che dici è assolutamente guisto e molte delle tecniche che spieghi sono le stesse che lo psicologo mi ha detto di usare per evitare di avere gli attacchi.
Bell’articolo comunque.
La fai tanto facile tu a dire che bisogna razionalizzare durante un attacco di panico.
Quando pensi di morire l’ultima cosa a cui pensi è quella di calmarti e fermarti a pensare.
Non ho detto che sia facile, ma di solito il fatto di essere consapevoli delle dinamiche di ciò che sta succedendo, aiuta molto a non far degenerare le cose.
Ciao senti io soffro di attacchi di panico da molti anni… Pensa che nn riesco ad uscire dalla mia città d anni e nn vado al mare da anni… Sto davvero male… Puoi aiutarmi..?
Ciao Franco, gli attacchi di panico sono un problema che purtroppo affligge tantissime persone. Da quello che scrivi la tua condizione è davvero grave e posso immaginare che le tecniche di cui parlo in questo articolo non abbiano risolto il problema. Ogni persona è diversa; per questo motivo il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista che ti possa aiutare ad affrontare la tua situazione specifica. Con tenacia e buona volontà sono sicuro che potrai risolvere il tuo problema e ottenere la vita sociale che hai sempre desiderato.
IO CI SOFFRO DAL 2007..OGNI TANTO MI VIENE X 6 O 7 MESI POI SI CALMA..MI VIENE SPECIALMENTE TRA VEGLIA E SONNO SE RIPOSO DURANTE IL GIORNO..
IL CUORE BATTE TALMENTE FORTE CHE STA X SCOPPIARE E SE NON PRENDO UN TAVOR….CADO A TERRA PERDENDO I SENSI..
QUESTO MI CAPITA QUANDO ACCUMULO TANTO STRESS..
CARO MARCO IO TI RINGRAZIO..SEI UN ANGELO SE CI CONSIGLI TUTTO QUELLO CHE PUOI MA CREDIMI CALMARTI IN QUEI MOMENTI E DIFFICILE ANZI IMPOSSIBILE..
BISOGNA ANDARE 1 SETTIMANA AL MARE
STARE IN RIVA AL MARE E RILASSARSI E NON PENSARE A NIENTE
SCARICARE PSICOLOGICAMENTE TUTTO ANCHE CON UN GRIDO FORTE..
IO NON POSSO CORRERE ALTRIMENTI BATTE FFORTE IL CUORE E MI FA MALE PURE IL PETTO QUANDO STO IN QUELLE CONDIZIONI…E’ ASSURDO..
PERO’ PASSA SE SI HA CARATTERE..
Ciao ma non è che hai sul serio un problema cardiaco? ,non è normale che uno sviene se è agitato come dice marco quando si ha un attacco di panico credi di morire di perdere il controllo ,di svenire ma in realtà non accade , prima di stabilire che si soffre di attacchi di panico si deve escludere se si soffre di qualche problema sistemico ,cuore ecc ecc.
CIAO MIK… Scusami… una domanda… a voi cosa succede i giorni successivi all’attacco???
Ansia anticipatoria, depressione spossatezza ruminazione ossessiva
boh! va a onde. Ora sta vincendo lui. Ora.
Sono stata in terapia dal 2008 a pochi mesi fa: citalopram più psicoterapia lacaniana.
Gli attacchi venivano durante la guida dell’auto.
Ho imparato ad essere consapevole del problema, cerco di non evitare le situazioni che possono procurarmi l’attacco, ma vi assicuro non è facile. abbiamo tutti la volontà di voler guarire, forse la chiave sta nell’accettarsi e convivere con il nemico in un equilibrio dinamico.
La psicoterapia è durata 4 anni ed è stata l’esprienza più bella della mia vita.
Ora stai meglio?
Ne soffro anch’io da circa 5 anni ora ho 24 anni ed ho trovato un metodo molto efficace “almeno con me funziona” per risolvere la crisi mentre è in atto. Spesso mi accade in mezzo alla folla, non appena sento che mi sta per venire “il male” metto dei tappini di silicone nelle orecchie in questo modo tendo ad isolarmi e riesco in 10 minuti a placare la sensazione orribile di panico che è talmente forte che riesce persino a togliermi la voce. Cari amici provateci. Ad intermittenza sono in terapia con xanax e entact.
Ciaoooo hai risolto???
E’ cambiata di colpo, come preda di qualcosa che non capivo né tantomeno
conoscevo, come un mostro contro cui non potevo fare niente: quanto avrei voluto una spada per difenderla e liberarla da quel panico.
E’ successo a una persona a me cara che ho poi visto rinascere, piano piano, conoscere quello che le succedeva e accettarlo. Diventare padrona di sè.
Vedere la consapevolezza di poter reagire alle cose in qualcuno a cui tieni è una delle emozioni che ti restano.
Non ero un'esperto, cercavo solo una soluzione che le desse sollievo.
Non c’è una soluzione unica, credo…e i farmaci…sono forse la cosa più facile a cui pensare, ma servono veramente?
La risposta l'ho trovata e se ha funzionato, voglio farla conoscere a tutti quelli che sentono di non avere armi…come è successo a me.
Trovai la Conference Collection del Dott. Gianluigi Giacconi.
La felicità dipende solo da te.
Descrizione perfetta…hai catturato l'attenzione..da qui il collegarsi ed aprire il link…per poi cadere sul solito obiettivo (tuo/vostro): SOLDI !!
Eh si…le tue bellissime parole, il tuo stupendo quadro di speranza si concretizza nel: COMPRARE/SOLDI/ARRICCHIMENTO sulla pelle e sul disagio di altri.
Gli attacchi d'ansia o panico o chessia, non colpiscono duro solo chi li vivi ma anche chi è vicino all'ammalato.
Non trovo assolutamente giusto che possano essere pubblicati interventi come il tuo/vostro…non quando ci si confronta con argomentazioni di questo genere.
Per noi che soffriamo di attacchi di panico e ansia, io sono venuta a conoscenza di quest’evento gratuito, lo trovate su facebook qui.
Dobbiamo cercare ovunque stimoli e consigli che ci aiutino a stare meglio e questa conferenza secondo me è una buona occasione. Almeno, io intendo sfruttarla e trarne il massimo!
Ciao…il tuo discorso è veramente vero do tto quello che hai detto, sono quasi 5 anni che lotto e sto imparando a conoscerli. Celte volte riesco a controllarli e altre volte no, io per fammelo passare faccio delle varie cose esempio. .camminare avanti e indietro..mi metto a leggere un libro….mi ascolto la musica allegra….ma la più tecnica efficace e parlare cn un vicino o un amico e così scaricando l ansia dopo mi passa….cmq la tua opinione e i tuoi consigli sono ottimi .Spero se avrò di bisogno tu potrai aiutarmi in qualche modo…grz..buona giornata
Trovo veramente interessante ogni storia raccontata a voi, io ho 45 anni imprenditore di rimini e soffro più o meno frequenti da 10 anni, ora sono qui perché ne ho avuta una un attimo fa e mi aiuta molto vedere che purtroppo altre persone soffrono della stessa patologia, e mi accorgo che come tutti soffriamo di un male immaginario, immaginario perché? Perché noi creiamo il male a noi stessi, e quando quello che pensi e condiviso da tutti voi mi da sollievo! grazie a tutti e continuate a tener vive queste discussioni. Aiutano a tutti, le palpitazioni i sensi di nausea, la sensazione che stia per accadere qualcosa di brutto, e tutto falso!!!!! prendendo atto di questo tutto e più lieve!
Grazie a tutti e speriamo di mettere a dormire queste crisi una volta per sempre!
Io ho 21 anni e sono una studentessa. il primo attacco di panico è arrivato a 18 anni, apparentemente senza motivo. Pensate, stavo andando dalla parrucchiera. mi sono sentita agitata, tremavo, il cuore mi andava a mille. allora mi sono fermata, ho chiamato il mio ragazzo e ho aspettato che venisse. Appena arrivato mi carica in macchina e mi porta al pronto soccorso, credeva stessi avendo un infarto. Arrivati li nessuno ci aiutava. Io nel frattempo non riuscivo più a muovermi, si erano bloccate le ginocchia, non riuscivo ad aprire gli occhi e tanto meno a parlare. Sentivo in sottofondo l’infermiere più anziano che mi chiedeva il nome e il cognome, più volte ed in modo insistente, ma io non riuscivo a parlare. Al posto mio rispondeva il mio ragazzo, ma il vecchio infermiera insisteva dicendo che l’interessata doveva rispondere, ma io intanto non riuscivo. Sembrava non si preoccupasse per quello che stava accadendo. Io, il mio ragazzo e l’altro infermiere ancora giovane e inesperto si.
Finalmente arrivo il mio turno, ormai i sintomi si stavano calmando da soli. il dottore mi domandò cosa avessi. Io però non l’ho sapevo. Gli spiegai i sintomi. Lui ridendo mi rispose che era SOLO un attacco di panico. Io non credevo fosse possibile sentirsi cosi e non essere vicino alla morte. Credevo che non avesse capito bene cosa mi era capitato, cosa mi era successo. Io credevo di stare per morire.
Il mio primo attacco di panico non l’ho dimenticherò mai.
Da quel momento in poi iniziarono.
Io so quale potrebbe essere il motivo, ma ormai sono cosi insicura di me stessa che andare da uno dottore mi sembra esagerato.
Mio padre non crede sia cosi distruttiva questa patologia.
Mia madre sa che fa male, ma cerca di non dargli tanto peso perchè pensa che passeranno col tempo.
Io penso che dovrei essere aiutata, perchè sono giovane, voglio continuare a studiare fuori, a imparare altre lingue ma per questi stupidi attacchi di panico la mia vita non è come vorrei che fosse.
Verissimo e brutto l’attacco di panico a me e successo a gennaio in chiesa mi sembrava di morire che stavo avendo un infarto sudavo…avevo freddo il cuore a 1000 dopo poco svanirono ma si ripresentavano ogni 15 giorni andai in ospedale 3 volte e mi dissero che avevo panico da nervoso,sono 6 mesi che non vado in ospedale xke ho capito non e niente di male ma e difficile controllarsi… Mi ripeto ogni volta non e niente non devo agitarmi e ansia devo calmarmi e piano piano passa…10 minuti fa ho avuto un piccolo attacco ma x fortuna leggendo questo post e le vostre risposte mi sono calmata.bisogna essere forti e dirci che non e niente non dobbiamo arrenderci ma essere forte x superare questo male mentale
Ho 20 anni, e il mio primo attacco di panico l'ho avuto a 19..mi sentivo morire, è stato traumatico. Leggere che ci sono altre persone che soffrono di questo problema mi "rassicura", mi fa sentire meno sola..
Ma allo stesso tempo mi sento impotente. Sono una studentessa (più precisamente una pendolare, quindi viaggio con treni e bus tutti i giorni), ho tanta voglia di viaggiare, di scoprire il mondo, nuovi posti, imparare tante cose, insomma ho voglia di vivere a pieno la mia vita. Ma l'ansia e gli attacchi di panico limitano tutto questo. Mi sono rivolta ad una psicologa mesi fa, e sembrava andasse meglio, ma ultimamente gli attacchi di panico sono tornati. Vorrei solo poter avere una vita normale, vorrei anche che le persone non sottovalutassero questo problema, solo chi lo prova può capire quanto fa stare male sia moralmente che fisicamente. Non è facile superare tutto ciò, so che bisogna mettercela tutta, ma a volte sembra tutto inutile.
Ciao ragazzi. .io sono Giovanna. .. ho 37 anni ho una bimba di 5 anni. .sono separata da diverso tempo. .la mia è una storia molto complicata. . Ho sofferto di depressione tanti anni fa. .e con l'aiuto di un bravo psicologo e l'aiuto dei farmaci ne sono uscita. .ora invece mi ritrovo con gli stessi problemi. . Attacchi di panico e forte ansia. .prendo xanax gocce in dose abbastanza massicce ma non mi fanno più niente. .. prendevo anche la fluoxtina ma lo dovuta sospendere perché mi dava più agitazione. . Ora prendo da anni la sera la mirtazapina con quella riesco a dormire. .ma puntualmente la mattina mi sveglio con forte agitazione cuore a mille e non mi passa. ..I sintomi mi si alleviano alla sera. . Ho paura di non riuscire a venire fuori. . Grazie per le vostre esperienze. .un bacione a tutti
Ti capisco alexandra, mi trovo nella tua stessa situazione ho 23 anni e da quasi due soffro di questi attacchi invalidanti che mi fanno soffrire tantissimo, vorrei vedere il mondo anche io e non essere schiavo del mio corpo, ma a volte vincono loro,bisognerebbe trovare persone come noi, con cui confrontarsi e cercare di parlarne per uscirne insieme, speriamo di guarire completamente da questa cosa
ciao io mi chiamo matteo anche a me leggere questi post di persone che hanno attacchi come il mio mi fa rassicurare e mi fa pensare che nn sono da solo, o 33 anni e faccio il parrucchiere il primo attacco di panico legato anche a disturbi dell sonno lo avuto 5 anni fa prima di andare in ferie avevo gia dei sintomi strani mentre ero in ferie poi questi sono cresciuti, mi ricordo sono partito per vienna e quando ero in mezzo alla gente con persone che nn parlavano la mia stessa lingua mi erano presi fortissimi xche avevo la sensazione che nessuno mi potesse aiutare nn capendo la mia lingua, e mi sentivo senza speranza e sono dovuto andare subito a cercare un dottore laggiu che mi potesse aiutare e mi prescrivesse un farmaco per aiutarmi a fare trascorrere la vacanza l'ontano dall italia nel miglior modo possibile, sono stato da dottori e gli o parlato dei miei sintomi e mi avevano dato dei farmaci tra cui i lorazepam per dormire la sera il remeron e paroxetina poi cambiai i dottori e trovai una dottoressa che mi mise subito a suo agio e mi dette il farmaco en che attualmente uso e mi ci trovo benissimo , era da 3 anni che stavo benissimo apparte a volte a nn dormire la notte ma attacchi di panico durante il giorno nn si erano piu fatti vedere ma sabato scorso nn avendo dormito il giovedi sera e il venerdi e sabato lavorando a diritto il sabato quando ero a fine lavoro quindi mancavano 2 ore x andare in ferie questi si sono manifestati dopo 3 anni che nn li avevo piu , e mi hanno attaccato propio come successe 5 anni fa che avevo prenotato le ferie x l'estero, che anche quest'hanno o prenotato x andare in portogallo in questi giorni prima della partenza che è il 17 , con sensazioni brutte a livello di cuore mal di stomaco mi è successo un attacco brutto ieri con voglia di piangere mentre stavo aiutando una signora che aveva delle stampelle che stava uscendo di macchina ma mi rendo conto che stare in mezzo alla gente e parlare con altre persone e soprattutto trovare persone che ti facciano ridere aiuti moltissimo a farli svanire e crearsi situazioni piacievoli di rilassamento attorno a se che ti faccino scordare i sintomi aiuti tannto a far sopprimere il problema sono convinto che accettare di averli , avendone gia avuti aiuti ad mantenere il controllo e nn precipitare quando il problema si manifesta . Ma questi sintomi nn sono da sottovalutare assolutamente xche ti attaccano quando meno te lo aspetti. un abbraccio
ciao matteo questo farmaco che ti ha dato che ti a fatto stare meglio come si chiama
Spero che qualcuno mi risponde. .-)
Salve a tutti..anche io soffro di attacchi di panico..tutto scaturito per aver fumato canne..sono sempre stato ansioso nella mia vita..ma tutto si è rafforzato per vie di quelle sostanze..ora ho un attacco di panico che è sfociato con il pensiero della morte dei miei genitori visto che sono anziani..fortunatamente ho una ragazza con cui convivo e che mi da forza ma alcune volte non è facile per niente
ciao ti capisco moltissimo anche io o fatto uso di cannabis e quello di certo nn aiuta anzi peggiora anche io avevo dei pensieri di morte dei miei genitori legato all influenza che c'è in tv che parlano di gente che ammazza altre persone ma fui in cura da un psicoterapeuta e mi ha fatto capire che eranosolopensieri allucinatori
Bisogna farsi forza cercare di fare le cose di tutti i giorni..ma l'importante è cercare di essere autonomi..di cavarsela nelle situazioni con le proprie forze..bisogna dare senza cercare di avere..il problema principale di tutto è l'autostima..abbiamo paura di non farcela ad affrontare la vita
Ciao a tutti io è dal mese di dicembre che ci soffro una mattina dopo aver fumato una sigaretta e un caffè mi è battuto il cuore fortissimo che ho creduto di morire ero sola cioè con la.mia bimbarco di due anni che dormiva ho fatto varie visite cardiologica tutto ok anche gli ormoni tiroidei tutto bene da quel giorno ne ho avuto altri sempre quando sono sola a casa infatti appena il pomeriggio mio.marito Va a lavoro sto malissimo ho.preso xanax per due mesi solo.una piccola dose da 0.25 ma.adesso ho.smesso e devo dire che stavo.meglio.ora è da venerdì che sono ricomparsi i sintomi cuore a mille sudorazione.ma devo farcela da sola non posso più vivere così non è vita
Ciao a tutti.
Mi chiamo Ciro, ho 27 anni e soffro di attacchi di panico dal 2011.
Sono iniziati mentre ero alla guida, affrontando un tunnel in tangenziale.
Da allora ho cercato di evitare quella strada anche se per un anno sono scomparsi ed è ritornato tutto alla normalità, infatti ho ripercorso quella strada un paio di volte senza aver nessun timore.
Da una settimana, siccome sto affrontando una situazione di forte stress si sono ripresentati mentre ero alla guida su un viadotto.
Per ora ho deciso di evitare lunghi tragitti e cerco di spostarmi in autobus.
La macchina la uso solo per spostarmi nel mio paese.
So che non è la cosa più opportuna da fare ma sono ancora sotto schock perchè l'ultimo è stato devastante.
E' una situazione terribile e solo chi ne soffre sa realmente cosa significhi.
Credo sia tutto correlato alle esperienze che si vivono. Infatti quando sono iniziati stavo affrontando un periodo negativo con la mia ex.
Sono convinto che con la calma e riprendendo la propria vita in mano tenderanno a scomparire.
Per evitarli credo che bisogna anche imparare a mandare a quel paese le persone che ci fanno stare male e fare della propria vita ciò che si vuole in assoluta serenità.
Gli attacchi di panico ci segnalano che effettivamente dobbiamo dare una svolta alla nostra vita, riprendendocela.
Bisogna avere coraggio, di cambiare e di voler vivere sereni.
Un forte abbraccio a tutti.
Bravo, hai perfettamente ragione!
Ciao a tutti.
Anche io soffro di attacchi di panico frequentemente. Tutto è iniziato quando stavo scegliendo quale liceo scegliere; ero preoccupata è particolarmente stressata. Sono anche svenuta, una volta, ma è successo poco prima di tutti questi attacchi di panico. Da quel giorno ho avuto paura di svenire nuovamente, per cui ho fatto mente locale di tutti i sintomi che ho avuto prima di perdere i sensi e quando mi si offusca la vista (cosa che capita, nulla di cui preoccuparsi) credo subito di dover svenire ancora. Ve lo dico per esperienza: non succede niente! Semplicemente si crede di star male di nuovo, di morire a breve, ma vi do la mia parola che non è niente!
Dopo essere svenuta ho fatto tanti controlli (analisi del sangue, ecocardiogramma, elettrocardiogramma ….) ed è risultato che non avevo niente.
Vi dico solo che quando mi venivano questo attacchi di panico prendevo bustine e bustine di zucchero per evitare di svenire ancora, ma nonostante tutto mi sentivo di dover svenire da un momento all altro, cosa impossibile nn trovate? Quindi tranquilli, è solo una cosa psicologica.
Tutt'ora ho questi attacchi di panico, ma li riesco a gestire molto meglio anche grazie al fatto di essere andata da uno psicologo per sei mesi.
Grazie a questo sito sono ancora più convinta che sia tutto nella mia testa.
Ho 27 anni, soffro di attacchi di panico da almeno 10 anni…ricordo solo che iniziarono dopo essere stata ricoverata per un forte mal di testa in cui i risultati delle varie osservazioni davano tutto negativo. Quando ero più piccola avevo bisogno di sdraiarmi e stringere forte il braccio di mia madre. Come avete già scritto voi le sensazioni sono di svenimento, dolore al petto, e spesso vomitavo per poi stare meglio. Ad oggi sono solo consapevole di avere questo problema ma purtroppo nel momento in cui arriva riesco a pensare a tutto tranne che sia una nuova crisi. Ogni volta è un incubo, e la mia testa mi dice che non è un attacco di panico ma qualcosa di più grave, del tipo “adesso è la volta buona”. Poi ovviamente passa, mi aiuto con xsanax quando sento che non riesco a tenere il colpo. Mi mette ansia tutto ciò che devo fare da sola soprattutto se devo allontanarmi. Viaggio molto, e spesso sola e la prima cosa che guardo sono le persone per trovare una faccia amica quella a cui se dovessi sentirmi male potrei chiedere aiuto. Quando parto e vedo un ospedale vicino a dove mi trovo quasi mi rincuoro perché penso che posso essere aiutata in breve tempo se dovessi avere un malore. È un incubo di cui sono estremamente cosciente dell’esistenza, ma solo quando sono “tranquilla” come adesso appena uscita dall’ennesimo attacco Di panico! Domani devo partire di nuovo e il solo pensiero mi da preoccupazione, so però che domani mattina andrà meglio, in genere con la stanchezza della sera tutto si moltiplica. È morta una mia amica da 3 settimane, e questo non mi aiuta, anzi, ho una paura fottuta di morire! Stessa cosa quando morì mio suocero…
Mi capita poi a volte la sera di prendere una pasticca di valeriana per rilassarmi, mi distendo, sembra che mi sto addormentando, mi rilasso e di nuovo mi risveglio di colpo come se per un attimo il respiro mi si sia interrotto, ho paura e via di nuovo con l’ansia…
Conosco tante persone che ne soffrono, e ho dato una mano di conforto anche nei loro attacchi, mi sentivo così forte e ho dato sostegno, poi però quando capita a me è tutto un altro discorso.
#vale
Io posso solo dirvi che il tutto parte quando per la prima volta i livelli di stress superano il limite , la risposta il primo attacco di panico , che diventa come il primo amore non lo scordi mai , il problema è essere razionali e convincersi che il tutto è nato da un cambiamento ,quale il troppo lavoro ,un evento negativo ,quale un lutto ecc ecc , che a generato e superato i livelli di stress ,se ci convinciamo che questa paura e gli attacchi di panico dipendono da ciò,a questo punto interrompiamo il circolo vizioso ,esempio se una persona ti dà un pugno fortissimo dietro la schiena ,tu sentirai un dolore fortissimo ,se girandoti non vedi nessuno ,ti tieni il dolore e pensi a chi potrebbe essere stato a farti ciò , se il giorno seguente ,riaccade la stessa cosa ,a questo punto oltre al dolore ,ti spaventi e qui comincia il circolo vizioso di allerta continua ,ansia e attacchi di panico , che può durare per molto tempo ,questo perché non riusciamo a dare un senso del perché ,ma se un giorno un certo Giovanni ci dice ero io a darti il pugno ,a questo punto ti vien voglia di ammazzarlo ,ma non lo fai perché razionalmente ti sei reso conto di chi ti a creato ciò ,e non hai più motivo di stare in allerta ,dunque per finire se ci convinciamo che lo stress era Giovanni ,finiremo di cercare l isola che non c'è ,così facendo incominceremo a guardare oltre l'orizzonte e ritrovare quella luce .che oltre tutto ci appartiene .
Ci soffro da 15 anni. Le ho provate tutte, terapia, farmaci di ogni tipo. Quando ti prende questa malattia non ti lascia più. Diffidate da chi dice che ne è uscito. È solo una pausa, prima o poi torna. Conviverci è straziante soprattutto quando come nel mil caso vi si associa l'agorafobia. Credo sia naturale aver paura del fuoco dopo essersi scottati. Ebbene dopo 200 attacchi di panico non temerli è come dire di mettere una mano sul fuoco e non temerne il dolore. Impossibile. Anzi solo l'idea del fuoco già ci terrorizza. Io sarei disposto a pagare una fortuna a chi mi svela il segreto per guarirne definitivamente, ma è un utopia. Il panico, l'agorafobia, la depressione, sono per sempre.