Hai presente quando sei con gente nuova e non riesci a spiccicare una parola?
Sorriso di cortesia stampato in faccia, risposta istituzionale solo a domanda diretta, tanti “sì”, “è vero”, “certo”, “ovviamente”… ma di te stesso in realtà non emerge nulla.
Hai paura di esporti, di non essere capito, di dire stupidaggini o di non essere all’altezza.
Magari non vuoi che si pensi male di te, o che ci si faccia una cattiva idea.
Ma ciò che è sicuro è che il tuo cervello produce idee, considerazioni, pensieri e soluzioni, ma rimane tutto dentro, fermo, tappato dalla tua insicurezza e dalla paura di esporti.
Sembra come se ciò che provi e vivi dentro debba in qualche modo essere sottoposto necessariamente al giudizio della parte più rigida e insicura di te. E così facendo finisci per svalutare o trattenere ciò che hai da dire o che vorresti fare, a favore invece di altri, amici o conoscenti, più sicuri e disinvolti.
Cosa Accade
Cosa accade esattamente dentro di te in queste occasioni? Perché ti blocchi e non riesci ad esprimerti e crearti il posto che desideri all’interno del gruppo o di relazioni di amicizia?
Per capirlo devi prima conoscere due aspetti di te:
- Il tuo stile sociale. Come spiego in questo articolo in ognuno di noi coesistono quattro stili di comunicazione:
- Il Direttivo: è la parte di noi che senza grandi giri di parole dice come la pensa, come dovrebbero essere le cose e come andrebbero fatte. È focalizzata sul raggiungimento degli obiettivi e li persegue con determinazione.
- L’Analitico: è la parte di noi rigida, che cura i dettagli, rispetta le regole e che vuole avere tutto sotto controllo. Non ama esporsi, evita gli amiconi perché “ingestibili” e valuta cose e persone in funzione degli obiettivi che gli consentono di raggiungere.
- L’Amabile: è la componente sensibile del nostro carattere, quella attenta al lato umano delle cose, alle persone più che agli obiettivi. È la parte accogliente, generosa, che ci fa essere lenti e insicuri perché il suo focus è sul benessere (spesso degli altri invece che nostro). Vive come insopportabile il conflitto con gli altri, e fa di tutto per evitarlo.
- L’Espressivo: è la componente simpatica, quella che fa divertire, aggrega le persone e rende tutto più piacevole e leggero. È focalizzato sulle relazioni, spesso è egocentrico e a tratti istrionico.
In ognuno di noi convivono queste componenti, ma una o due prevalgono.
Se la tua natura ti porta a far prevalere la componente amabile o analitica, indubbiamente la sicurezza necessaria per esprimerti liberamente verranno meno, perché temerai il giudizio, avrai paura di sembrare invadente, e preferirai apparire discreto ed equilibrato, piuttosto che buttarti e vedere come va.
- La tua dinamica Genitore-Bambino. Davanti ad ogni situazione che viviamo, la nostra mente ricerca le informazioni ed i modelli più idonei per rispondere. Questi modelli sostanzialmente si dividono in due tipi: da un lato le regole, le imposizioni, le convinzioni rigide e le valutazioni “giusto/sbagliato” (la nostra parte “Genitore”), dall’altro i sogni, i desideri, l’intuito, la libertà e la spensieratezza (parte “Bambino”).
Se fai prevalere il Genitore che è in te, è chiaro che nella socializzazione e nei rapporti di amicizia risulterai più rigido e meno gradevole, in particolare nei contesti leggeri e spensierati. Nelle relazioni meno profonde spesso si cerca la leggerezza, il divertimento e la capacità di lasciarsi andare, sempre nel limite dell’equilibrato e ragionevole.
I Blocchi
Chiarito il tuo stile sociale prevalente (o i due prevalenti), e compreso che per smollarti un po’ devi lasciar divertire il tuo Bambino, facciamo un passo ulteriore e andiamo a comprendere quali fattori possono minare la tua sicurezza, concentrandoci sulle relazioni amicali ma valutando aspetti che possono influenzarti anche nella professione o nella relazione con il partner.
- la paura di sbagliare: è la paura di dire qualcosa fuori luogo, che possa dar fastidio o creare distanza. È tipica di Amabili (che vogliono evitare il conflitto) e degli Analitici (che non vogliono mai farsi cogliere impreparati o dire cose non vere). Tipicamente diminuisce con persone che conosciamo bene e che sappiamo non ci metteranno mai in ridicolo né accentueranno i nostri errori, tanto meno in pubblico.
- la scarsa sicurezza in te stesso: è il timore di non essere all’altezza, di risultare inappropriato, inconsistente, di scarso valore. È il timore di sentirsi stupido o umiliato. Per essere sereno hai bisogno di sapere che l’altro ti accetta, e questo richiede tempo e conoscenza reciproca. Pertanto preferirai relazioni profonde e di lunga data rispetto a quelle più frivole e spensierate di una sera. Facilmente, se sei poco sicuro di te, preferirai trattare argomenti che conosci bene, per evitare errori o imprecisioni. Questo a volte potrebbe farti risultare monotono o prevedibile.
- tendenza a farti influenzare dall’esterno: è tipica di chi soffre dell’influenza di eventi, situazioni, persone o episodi esterni. Ad esempio: se nel gruppo di amici c’è “il galletto della situazione”, magari questo ti inibisce, perché non ti lascia spazio o ti crea distacco. Così come traffico, lavoro o nervosismo possono abbattere le tue energie e quindi farti sentire meno sicuro, energico e concentrato quando c’è bisogno di tirar fuori la tua voglia di emergere, divertirti e far divertire.
- convinzioni limitanti: sono le convinzioni del tipo “io non so fare questo”, “io non sono fatto per”, oppure “quando succede così io non sono in grado di reagire”. Le vivi come verità, ma sono semplicemente convinzioni che, per qualche motivo, si sono insinuate nel tuo cervello e limitano il tuo potenziale ogni qual volta si presenta la data situazione.
- regime fisico e alimentare non corretto: mangiare tanto, in modo sregolato, con eccessi di carboidrati, zuccheri, grassi, alcol, così come l’essere invece carente in alcune sostanze nutritive come l’acqua e i sali minerali, non solo fa male alla salute ma anche alla tua autostima e alla tua energia. Questo perché molte delle dinamiche emotive che ci muovono sono determinare dagli ormoni che produciamo, e gli ormoni dipendono dalla chimica: alimentazione, aria, movimento fisico!
- ferite ricevute: ognuno di noi porta con sé un bagaglio di ferite del passato. Rifiuto, Abbandono, Umiliazione, Tradimento, Ingiustizia, in modo più o meno severo possono averci toccato nel passato, impattando ancora nel presente. In funzione della maschera che mettiamo per evitarne il dolore, la nostra modalità di stare in compagnia con gli amici può variare. È un tema molto profondo, che qui non tratterò nel dettaglio. Tuttavia se lo vuoi puoi leggere questo bellissimo libro di Lise Boubeau che spiega in dettaglio le 5 ferite e come superarle.
Lise Bourbeau
Le 5 ferite e come guarirle - giudizio continuo: se giudichi ti sentirai giudicato. Se per te tutto è valutato in termini di “giusto/sbagliato”, anche tu ti sentirai giusto (qualche volta) o sbagliato (molto più spesso), e questo contribuirà a bloccare la tua energia, la spensieratezza, la serenità nel tirar fuori ciò che hai da dire e dare agli altri.
- stress: l’eccesso di stress, di tensioni, di pensieri e cose da fare abbatte la visione e quindi passione per ciò che fai, l’energia e la motivazione. Ne risulteranno meno energie da dedicare agli amici, meno disponibilità nel mettersi in discussione, meno capacità di ascoltare e godersi la serenità.
- abitudini poco nutrienti: una vita senza regole e senza orari, relazioni che invece di nutrirti ti risucchiano energie, abitudini che richiedono costantemente di fare cose che sono contro la tua natura. Sono solo alcuni esempi di abitudini che ci risucchiano energie, ci convincono di essere inadeguati e, di conseguenza, fanno cadere l’energia e la sicurezza necessarie per vivere al meglio le relazioni.
Il Test
Se pensi che uno o più di questi blocchi stiano influenzando la tua vita, le tue relazioni, le amicizie così come i rapporti professionali, puoi provare questo test. Rispondendo a 10 semplici domande potrai riconoscere cosa ti blocca e le tue aree di miglioramento. Inoltre avrai accesso alla guida “Energia, Passione, Talento”, che ti consentirà di fare delle riflessioni e conoscere qualche tecnica semplice e molto concreta per gestirei tuoi blocchi, ritornando ad avere l’energia, la passione e la motivazione giusta per sentirti sicuro di te e vivere al meglio le tue relazioni.
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