Ti senti superiore agli altri? Ti rivelo una sconcertante verità

Molte persone con problemi sociali sono davvero sensibili e insicure. Credono di non essere nessuno e sono convinte che chiunque altro sia migliore di loro. Altre persone invece hanno un’atteggiamento diametralmente opposto e sono convinte di essere migliori di chiunque altro. Ci sono due aspetti legati a questa mentalità. Da una parte c’è qualcosa di te che ti fa pensare di essere superiore agli altri. Pensi di essere più intelligente o di avere valori e priorità molto più validi degli altri. Dall’altro lato vedi molti aspetti negativi negli altri. In generale, credi che le persone siano tutte stupide, superficiali ed egoiste. Come risultato di tutto ciò, ti convinci di non poter riuscire a relazionarti con le altre persone, come se ci fosse un baratro tra di voi.

Questo atteggiamento può anche portarti a diventare eccessivamente schizzinoso su chi ti piace frequentare. Alcune persone sono troppo selettive per quanto riguarda le proprie amicizie. Hanno standard troppo elevati e non danno alcuna possibilità alle persone di mostrarsi per come sono veramente. La forma più nociva in assoluto si raggiunge quando pensi che chiunque sia idiota. Non importa chi incontri, c’è sempre qualcosa di sbagliato e non trovi mai nessuno adatto per diventare amici. Ogni volta che incontri qualcuno e pensi di iniziare a stringere amicizia, trovi qualcosa che ti fa cambiare idea. Nessuno è perfetto. Per questo motivo se ti sforzi di trovare qualcosa di sbagliato, lo troverai sempre.

Avere questo tipo di visione degli altri non ti porterà alcun vantaggio, ma ti farà solo allontanare persone interessanti e perdere molte opportunità sociali.

Alcuni motivi per cui arrivi a pensare di essere superiore agli altri

Per un motivo o per l’altro, praticamente chiunque sente di essere superiore alla massa in qualche occasione. Il mondo può essere davvero un posto stupido. La natura umana ti porta a vedere te stesso come leggermente superiore agli altri. In ogni caso, l’atteggiamento mentale di cui parlavo prima va oltre questo concetto. Ecco alcune spiegazioni plausibili per giustificare le dinamiche che stanno dietro a questo modo di ragionare:

Protezione dell’ego

Credere di essere migliori degli altri è un ottimo modo per il tuo ego di difendere se stesso. Potresti pensare di non essere bravo socialmente perché hai dei difetti e dei punti deboli e che stai facendo le cose nel modo sbagliato. Ma è molto meglio dire a te stesso qualcosa del tipo:

  • Non sono io, sono loro
  • Non mi integro bene perché sono un genio incompreso
  • Non mi trovo bene con le persone perché sono talmente superiore a loro che non riescono a tollerarlo”
  • “Sono così stupidi e ossessionati dalla TV spazzatura per avere qualcosa in comune con me
  • Non sarò in grado di fare amicizia e questo mi preoccupa, ma per lo meno sono più intelligente degli altri” (superiorità come premio di consolazione)
  • Non voglio amici. La gente fa schifo. Non mi piace stare in mezzo alla gente” (negatività verso gli altri come modo per disprezzare ciò che non si può avere)

Rifiutare le persone prima che lo facciano loro

Le persone poco sicure di sé cercano continuamente dei motivi per allontanare gli altri. Lo fanno per proteggere sé stesse dal dolore di essere feriti in seguito. La loro scarsa autostima li porta a credere che l’essere rifiutati sia una cosa inevitabile.

Mancanza di prospettiva

Sentirsi superiori agli altri è dovuto soprattutto ad una mancanza di prospettiva. Sei sicuramente “migliore” di alcune persone, ma certamente non di chiunque. È facile credere di essere fatto di un’altra pasta se non interagisci mai con nessuno o non lo fai in modo significativo. Se frequentassi persone più spesso ti renderesti conto di non essere poi così speciale come credi. Impareresti anche in fretta che non tutti sono persone banali e scontate. Allo stesso modo, è facile essere schizzinosi quando non hai molti amici. I tuoi standard eccessivamente elevati sembrano ragionevoli nella tua testa. Se iniziassi a frequentare le persone che all’inizio avevi scartato, ti renderesti conto che anche loro sono amicizie assolutamente piacevoli e che tutti i parametri di giudizio che credevi fondamentali in realtà non lo sono affatto.

La percezione di essere “migliori” di qualcuno

Sentire di essere superiore alle altre persone è un modo troppo facile di aumentare la tua autostima perché il concetto è talmente vago che chiunque può trovare un motivo per sentirsi superiore agli altri. Basta trovare una caratteristica in cui sei già forte per natura, decidere che è un vero indicatore di superiorità, e usarla come prova per considerarsi superiore alla massa. Alcune persone modificano i loro stessi parametri di superiorità a seconda di chi hanno di fronte in modo tale da avere sempre un motivo per sentirsi migliori.

Dai alle persone una possibilità

La conclusione di questo articolo è abbastanza scontata, ma ci tengo comunque a renderla esplicita. Se concedi alla gente qualche possibilità in più, scoprirai spesso che molte persone sono molto più interessanti di quanto ti fosse sembrato a prima vista.

Firma Marco Lombardo

94 Replies to “Ti senti superiore agli altri? Ti rivelo una sconcertante verità”

  1. È proprio vero!
    Certa gente si crede molto più importante degli altri, ma non capisce che facendo così ottiene solo odio e disprezzo.

    • Alla lunga questo comportamento è deleterio per le relazioni.
      A meno ovviamente di circondarsi di persone dello stesso tipo.
      Non so tu, ma io non vorrei mai entrare in un gruppo formato da sole persone di quel tipo…

    • Scusate però mi dispiace..non credo assolutamente a tutto quello che ho letto e speravo di avere una comprensione sul serio lo giuro quando ho scritto questa cosa su google. Sono veramente preoccupata: mi sembrano tutti stupidi e basta..il punto è che sono una persona molto socievole e piena di amici però recito in continuazione una parte per convincermi che non è così e che qualcun altro che c’è e esiste nel mondo lo troverò..non posso negare che qualche contatto con qualcuno ogni tanto lo trovo ma si sfuma dopo poco e io con la mia “simpatia” lo sfumo e nessuno si accorge veramente di cosa penso. So solo che le poche volte che ho provato ad essere veramente cosa sono ho fatto paura e tutti si chiudono e quindi continuerò nella mia depressione nel cercare qualcuno come me…comunque questo forum è sbagliato e se dici questo non hai mai provato quello che sto dicendo. Se qualcuno da qualche parte veramente la pensa come me per favore mi parliamone perché ho bisogno solo di essere capita.

      • Ciao Lara, ciò che tu chiami stupidità nella maggior parte dei casi è incompatibilità di carattere. A volte la differenza di pensiero è tale da dare l’impressione che l’altra persona sia stupida. Purtroppo non è sempre possibile andare d’accordo con tutti, ma è fondamentale rispettare i punti di vista altrui. Se vuoi possiamo lavorare assieme per cambiare questa tua convinzione, che a mio avviso è molto dannosa per le tue relazioni sociali e per il tuo benessere in generale https://www.amiciziavera.com/consulenza-privata/

      • Ciao,
        Ho visto l’ora in cui hai pubblicato questo commento e mi rendo conto che anche tu come me la notte impazzisci per trovare soluzioni ai tuoi problemi cercando qualcosa su google che possa farti star meglio. Io lo faccio continuamente e non credo per niente a cio che ho letto in questo articolo. Se ti va possiamo scambiarci due chiacchiere qualche volta, sono certo che mi farebbe piacere parlare con una persona della mia stessa “stoffa”.
        Contattami su whatsapp a questo numero se ti va, saró felice di parlare con qualcuno che ha i miei stessi problemi, potrebbe essere una situazione ottima per poterci confrontare e scambiarci opinioni o idee in merito: +39 346 166 37 24.
        Questo è quanto.

      • Sono fatta anche io così e ora cercavo appunto su google qualche spiegazione a come mi sento.
        Non mi dispiacerebbe parlarti.. mi sento davvero incompresa e piuttosto stupida nel scrivere qui… ma capiscimi.

      • anche io mi sento così e cercavo qualcuno che mi capisse, perchè per me è demoralizzante e sto attraversando un brutto periodo proprio perchè vedo che le persone non hanno argomenti e pensano ad altro e quindi non riesco a dialogarci,mi sento svotata dentro, so di non essere io il problema anche perchè non mi metto in una posizione di superiorità anzi io vorrei che mi capissero ma è come se parlassimo una diversa lingua

      • Ciao Lara ho trovato questo post così per caso. Piacere Io sono Giuseppe. Ti capisco in pieno. Ho il tuo stesso problema che ho risolto recitando. Farsi credere fesso a volte conviene… permette di studiare le persone.

      • Ciao Lara
        ho digitato su google la domanda "perche' credo che gli altri siano tutti stupidi? …l'ho fatto perche' io mi metto spesso in dubbio e non credo di essere a prescindere superiore agli altri ma mi rendo conto che la gran parte della gente e' molto stupida e superficiale e parla solo di cavolate ..il che ci può anche stare ma dipende dal momento ….
        Non demoralizzarti ! Un abbraccio

        • Ciao Lara e ciao a tutti, molto spesso mi sono ritrovato a farmi le stesse domande. Io credo che la maggior parte delle persone non riesce o non vuole pensare fino in fondo, superare certe barriere imposte da un organo o un ististuzione riconosciuta, io invece cerco di andare sempre più a fondo possibile e cercare di capire quello che non comprendo. È come se le persone preferissero adagiarsi e credere in una realtà apparente più tosto che scavare in profondità e farsi domande. Se devo essere sincero ad oggi penso che loro se la passino meglio perché almeno non stanno lì a scervellarsi e cercare di capire, godendosi la loro apparente felicità. Io NON ci riesco.
          Comunque mi piacerebbe molto scambiare delle opinioni con voi.

      • Mi permetta di farLe notare che ha lo stesso livello di elocuzione di una bambina delle elementari!!!
        Crede davvero di essere superiore agli altri? Avrei piacere di conoscere i Suoi interlocutori! Per caso, si tratta di Topo Gigio e di Wanna Marchi?

      • Ciao Lara , quando ho letto l articolo sono rimasta delusa , poi ho letto il tuo commento e mi ha confortato. Ora il post è vecchio di qualche anno , ma io la penso esattamente come te.

    • Avere un po’ di senso critico e cercare di selezionare le persone che ti stano attorno va bene. Non possiamo farci piacere chiunque. Ma se porti questo genere di pensieri all’eccesso rischi arrivare al punti di considerare te stesso come l’unica persona intelligente sulla faccia della terra. E per questo motivo rimarrai solo perché nessuno ti andrà mai bene.

  2. gran parte della gente, oggi, è desolante. Purtroppo è vero, e non vedo il motivo per negarlo.
    In pochi vivono con curiosità e interesse, in troppi con superficialità e totale disinteresse.
    La cosa peggiore, però, è che i secondi sono la maggioranza e qualcuno gli ha messo in testa che rappresentano la “normalità”.

    Se sei uno dei primi è molto facile notare la tua superiorità.

    Allora devi cambiare modo di rapportarti: non devi aspettarti nulla ma devi dare. Buttala sul piano strettamente umano, elementare. Contano i sentimenti, le risate assieme, i momenti piacevoli. Il cibo, le cose su cui tutti sono daccordo sempre e cose simili.

    Se cerchi troppo, se cerchi confronto su temi, se cerchi analisi critica della realtà, se cerchi consapevolezza delle azioni, allora rischi di restare con pochissime altre persone.

    L’auspicio è che una nuova fase sociale ridia cervello alla gente. Nell’attesa, accontentiamoci del livello 1, quello acritico, umanamente elementare.

    • Ti assicuro Nico che una volta che inizi a conoscere in profondità gli altri e a guardarli non per i loro difetti, ma per i loro pregi, ti accorgerai che ci sono molte più persone “interessanti” di quanto creda.
      Non sto negando l’esistenza degli idioti, ma sto solo dicendo che sono molto meno di quello che pensi. Magari quella persona che ti sembra superficiale nasconde la sua vera personalità per paura di essere giudicata dagli altri e uniformarsi alla massa è il solo modo che conosce per non sentirsi sola.
      Non tutti sono abbastanza forti da difendere la propria individualità. È molto più facile mimetizzarsi nel gruppo per sentirsi apprezzati.
      Ma questo non vuol dire che non abbiano caratteristiche straordinarie nascoste subito sotto la superficie dell’apparenza.

    • ciao nico , devo dire che mi sono quasi venute le lacrime a leggere le tue parole; per anni ho cercato persone che la pensassero così ma con scarsi risultati. tante volte sembra assurdo che la gente non riesca a pensare a nulla se non a cose banali e futili e questo mi crea un forte disgusto e anche rabbia.
      alle volte penso ma è possibile che siano tutti idioti e io sia l'unico che da peso al pensare e a ragionare sulle cose che ci accadono nella vita e confrontarci con esso?
      bhè dopo aver letto la tua risposto ho pensato che allora non siamo soli su questo pianeta, che la superficialita non regna sovrana e questo mi ha un po rincuorato.
      si potrebbero dire tantissime altre cose ma il confronto diretto non ha eguali , l'unico rammarico che ho , e che purtroppo tante persone che la pensano in maniera simile o perlomeno che ragionano in maniera brillante, siano sempre sparpagliate qua e la e che abbiano difficolta ad incontrarsi sembra quasi una legge del contrappasso.
      comunque non perdo la speranza di incontrare persone come te o come altre con cui parlare in maniera liberale e costruttiva senza pregiudizi e convenzioni sociali e ipocrisie di alcun genere.

  3. Dalla mia esperienza ho imparato che è meglio avere una mentalità aperta e accettare l’altro per quello che è con i suoi pregi e difetti.

    Se siamo tutti uguali viene la noia e…la trasgressione.

    La perfezione è noia! La perfezione ti porta a vivere in un mondo utopico.

    Prima o poi ti devi accontentare altrimenti non stai mai in pace con il cervello.

  4. Il fatto è che comunque, chi presume, sume (l’ ho inventato io) e quindi bisogna sentirsi superiori in un certo senso

  5. Non tutti sono abbastanza forti da difendere la propria individualità. È molto più facile mimetizzarsi nel gruppo – ecco :se uniformarsi alla massa significa essere normali meglio essere anormali.

  6. Secondo me la questione stà nei valori che ogni individuo ha e attorno ai quali gira e ricerca. qualcuno ha BISOGNO di circondarsi di persone e situazioni che sostengano i suoi valori; nel momento in cui cambieranno i bisogni cambieranno valori,persone,situazioni.
    A me sembra sciocco il confronto, ogni individuo è unico, punto e basta; se ti confronti con gli altri risulterai sempre o superiore o inferiori in qualcosa e, mi sembra una perdita di tempo.

  7. Leggendo i vostri commenti mi ritrovo perfettamente in quello che scrive Lara, purtroppo e’ la verita’ siamo circondati da gente idiota superficiale e vuota, tutti seguono la massa senza personalita’, per quanto mi riguarda sono la persona piu’ socievole e solare oltre che disponibile e altruista di questo mondo, sono sempre la prima a dare ma ogni volta che ho provato a frequentare nuova gente mi sono resa conto che la lealta’ non e’ di questo mondo, esiste il puro opportunismo che calpesta sempre i sentimenti, la verita’ e’ solo una che davanti ai propri interessi non si guarda in faccia nessuno, io invece gli guardo e come in faccia gli altri e continuero’ a farlo perche’ per me quello che conta e’ il rispetto per il prossimo e finche’ non lo ricevero’ staro’ sempre alla larga da certe persone e francamente preferisco vivere una vita sola ma vera piuttosto che in compagnia ma piena di ipocrisia.

  8. Grazie. Finalmente ho capito il perché del mio sentimento di superiorità. L’unico problema è che anche se accetassi le persone sarei comunque troppo timida per socializzare.

  9. Vero. Io ci ero dentro fino a 2 anni fa'.
    E devo dire che da quando sono scesa giù dal piedistallo, ho iniziato a star meglio.

    • Come hai fatto?
      Io solo col piensiero a dovermi adattare alla massa, sento che un pezzo di me stessa muore.
      Non ci riesco a chiudere gli occhi, a mettere dei tabù alla vita. Vorrei scoprire di più e non pensare solo al lavoro e ai soldi come fanno i miei genitori… vorrei capire molte cose. Non riesco a limitare la mia mente al socializzate e passarmi la vita così. Vorrei di più. Ma pensare che non ce la farò mai perché siamo in davvero pochi a pensarla così fa terribilmente male.

      • Ciao sono un asperger e mi hai tolto le parole di bocca se solo potessimo incontrarci sarebbe un sogno che si avvera. Questo mondo e pieno di gente falsa che non ci capisce noi siamo le stelle e siamo unici perché solo le persone come noi avranno vissuto davvero, il resto dell'umanità a parte le stelle come noi sono solo robot e macchinari che non avranno mai vissuto

  10. Purtroppo la maggior parte della gente al giorno d'oggi vive nella superficialità e non ha più voglia di scavare. L'unico scopo è quello di piacere ed essere apprezzati dagli altri seguendo i dictat sociali e i modelli imposti dalla società. Nessuno si fa più due domande. Nessuno si guarda più dentro. Tutto questo è molto squallido oltre che triste. Il Signore ci ha dotati di cervello per poter analizzare, valutare, dubitare, mettere in discussione, trovare soluzioni. Purtroppo incontro sempre meno gente che ragiona con il proprio cervello.

  11. Io sono rimasta sola a forza di sentirmi diversa e superiore. I commenti di chi dice che all'articolo non crede peccano di chiusura mentale.
    Ora che sto apprezzando chiunque e me li faccio andare bene come sono, mi sento meglio, non più rabbiosa o insofferente alla vita. Se proprio qualcuno mi sta sulle scatole, lo ignoro. Ma non permetto più agli altri di farmi sentire diversa da loro o migliore di loro. Non sono in competizione con nessuno, non più.

  12. Allora …io baso la mia vita sul fatto che seguo le mie aspirazionmi e non mi sento ne superiore ne inferiore a nessuno. Sono molto aperto alle amicizie che purtroppo puntualmente mi deludono. Infatti sono arrivato a capire in tanti anni che la maggioranza delle persone invece basa quasi esclusivamente i rapporti sociali sul parametro inferiorita'/superiorita' e vive tutta la vita comparandosi continuamente con gli altri. Per cui finisce per senso di inferiorita' a provare un sentimento di rivalsa sull' altro e/o per presunta superiorita' tenta in tutti i modi di sminuirlo. I peggiori arrivano ad atteggiamenti scorretti e disonesti nei confronti dell'altra persona. Alla fine io che ho sempre cercato di essere onesto e corretto (e fondamentalmente lo sono) passo probabilmente per presuntuoso. Perche' in un mondo di scorrettezze aspirare alla correttezza e' considerata presunzione. Quindi mi trovo ad essere considerato uno che si sente superiore per non dare valore alla superiorita' come gli altri fanno. Insomma , il discorso iniziale del blog e' troppo semplicistico ….ci sono mille e mille sfumature .

  13. Anch'io mi sento così. ..nn riesco a dialogare facilmente..sono socievole ma dopo poco mi annoio..nn mi sento superiore..io direi differente..a me nn va di parlare di c…….sempre…il mondo è da scoprire..nn finisce dietro la strada… con l età si diventa più selettivi..però è davvero difficile incontrare persone di spessore..

  14. Ciao ragazzi, è stupendo vedere che non si ne è solo. Io non mi considero fondamentalmente superiore, ma rimango molto avvilita nello constatare che se nn si parla con la gente solo di sciocchezze o di cose superficiali non si ha dialogo. Per esempio, a me piace approfondire argomenti di politica, economia, diritto del lavoro (anche per lavoro)…ma sono appassionata anche di astronomia, manga, esageriamo. Non disdegno la musica e la lettura. Non si può fare sempre gli intellettuali è ovvio, infatti mi dedico anche a cose più semplici come alcuni reality e film comici. Nonostante tutto noto che le persone non vogliono conoscerti veramente ma usano i momenti d,,'incontro solo come teatro per esibirsi con battute ad effetto e mischiate stratosferiche. Mi fa male quando sento discorsi egoistici, xenofobi. Cerco sempre di.capire gli altri ma faccio fatica e molte volte, in modo erroneo perdo le staffe, pensando di poter cambiare gli altri…sbagliando. Sto cercando anche io di apprezzare gli altri di più per quello che sono. Nessuno è perfetto….neanche io.

  15. Come avete visto nel commento precedente ho fatto degli errori con la scrittura automatica. Nessuno è perfetto. Esageriamo=esoterismo; mischiate=mischiate. Come altri ragazzi qui nel blog penso che il mondo non si fermi a quello che vediamo:pensiamo alle teorie quantistiche. Sarebbe bello avere un luogo fisico dove sviscerare degli argomenti. Vi abbraccio e grazie a Marco e questo blog

  16. Io ho questo problema da così tanto tempo che ormai la gente che frequento si è fatta un idea sbagliata di me,crede che io sia il "cattivo che si crede dio" ma la verità è che non mi conoscono e io sinceramente non so cosa fare per fargli capire che non sono così, sarebbe ancora più problematico e umiliante spiegare che non sono così, sarei un incoerente che si nasconde dietro ad un guscio come dice l articolo ma in realtà è che io mi sento davvero "migliore " e mi sembra che nessuno mi comprenda.

  17. Salve, io mi ritengo assolutamente folle: sono passato da un periodo il mio liceo in cui mi sembrava che l ' ipocrisia e la superficialita' fossero l'elemento regnante in ogni omuncolo che incontrassi sulla mia fin troppo da loro impestata strada. Poi ho deciso autonomamente di focalizzarmi sul conoscere le persone, cercare di smettere di vedere delle scimmie che si tirano merda o si spulciano a vicenda, e di vedere l' essere umano, l 'ho fatto e ho notato un essere cosi' articolato e complesso persino nel piu' misero degli idioti, che ho provato un senso di vacuita' della mia esistenza tale da farmi desiderare di essere uno qualsiasi di loro. Nel tempo ho maturato una persona sociale e attiva relazionalmente, ma non ero io non un vero io, sempre che ce ne sia uno, sono quindi arrivato al punto di riconoscerlo e abbandonare quella a dir poco patetica maschera, allontanando da me le persone verso le quali provavo affetto, ora sono in una fase bizzarra: quando sono solo mi immagino in base all'umore, ai fenomeni e agli accidenti a me vicini o semplicemente al caso una storia di un particolare uomo con particolari emozioni e trascorsi e semplicemente divento quella persona e mi comporto come farebbe quella persona, provo le sue stesse sensazioni fin nei minimi dettagli e mi sento invadere dal sentimento, dalle emozioni ed e' una situazione bellissima, che provi dolori o che provi gioie non fa differenza, e' una vita che mi trascorre davanti agli occhi e come se avessi rubato una vita e l'avessi fatta mia, non voglio essere frainteso io non solo agisco come quella persona, io piango, rido, scherzo, inizio una relazione, delle amicizie come se fossi quella persona, poi trascorso un giorno o piu', nel momento in quel personaggio mi ha annoiato o semplicemente non e' piu' nella mia mente, ridivento me' stesso rifletto su quel che ho fatto e ovviamente mi viene voglia di farlo nuovamente, quindi divento immediatamente un' altra persona con un' altra storia, in un ciclo quasi infinito(che pero' purtroppo prima o poi dovra' terminare), non ne posso fare a meno e' una droga per me. Io non scelgo delle persone reali, ma dei modelli con delle loro storie e dei veri e propri personaggi complessi che agiscono in un determinato modo, non soffro di amnesia, so chi sono i miei genitori, i mie parenti e o i i miei amici, ma semplicemente in quei momenti cambio anche le loro storie e le adatto al mio personaggio, direi forse consapevolmente. Ho letto quest' articolo e sono venuto a dare un consiglio a tutti quelli che hanno dubitato della propria superiorita': non scendete in alcun modo dal vostro piedistallo, e' una bellissima isola e difesa che vi protegge dalla relta': voi non contate un cazzo di niente, qualche parente qualche amico forse piangera' la vostra scomparsa, qualcuno di piu' se siete famosi e beneamati, ma siete solo essere umani e schiatterete, diventerete cibo per vermi o similari o i vostri cadaveri saranno trattati secondo le usanze del momento e del luogo e sparirete. Non ci sara' niente, assolutamente niente dopo che sarete morti. Noi siamo solo scimmie evolute in un pianeta che conta piu' di sette miliardi di scimmie evolute e il nostro pianeta e' un pianeta in universo che conta piu' pianeti di quanto uno di noi possa contare nell'arco intero della sua vita. Per quanto siate forti o belli o intelligenti o perspicaci o stupidi, ci sara' sempre inevitabilmente qualcuno o qualcosa che possiede quella qualita' o quel difetto in misura maggiore alla vostra nell' intera storia dell'universo e persino foste l' essere che possiede quell' elemento al suo massimo grado non siete nient' altro che scimmie evolute, cio' che vi permette di vivere sono le emozioni, il sentimento, tutto cio' che nel tempo e' stato attribuito come caratteristica dell' anima o del romantico, senza il quale potreste prendere solo due vie o quella dell'automa o quella del disperato cosmisco. Ritenersi superiori comportera' qualche problema, ma fidatevi non e' nulla comparato alla consapevolezza di non essere niente o qualcosa di cosi' effimero che il niente in confronto sarebbe una dolce consolazione. A proposito esiste una denominazione per la sindrome psicologica di cui evidentemente soffro?.

  18. Purtroppo nella maggior parte dei casi, chi si crede migliore degli altri è perchè lo è.

    Poi si, ci sono anche gli arroganti senza ragione (Cosa che sospetto siano alcuni di quelli che commentano qui). Non vedo una gran differenza tra l'essere arroganti e l'essere ipocriti, e probabilmente siete anche un pochino ipocriti anche voi. Solo che non ve ne rendente conto.

    Comunque non è che quelli che voi chiamate idioti sono in genere solo persone che hanno opinioni diverse dalle tue? Di idioti possono essercene anche tra quelli che la pensano come te e che con te condividono tante cose, la differenza sta nel ragionare sulle proprie convinzioni. E di persone intelligenti ce ne sono anche tra la 'massa', ma forse proprio perchè parte della 'massa' se la tirano di meno.

  19. Io sono inferiore anche se ho il quoziente intellettivo altino, perché sono intimorito da chi è superiore a me, palesemente superiore, (come chi è diventata vegana appena raggiunta una certa consapevolezza e si è pure prodigata a dedicarsi ad un arido come me, senza ricevere che indifferenza e sadismo) in quanto capace di relazionarsi con persone dal parere differente, io infatti non accetto il contraddittorio e fuggo lasciando gli altri immersi nei dubbi che io ho creato !!!!

  20. Cari ragazzi e care ragazze, sono ben felice di constatare che in molti non si sono ritrovati in sintonia con tutte le opinioni – comunque molto pratiche e sagge – espresse in questo articolo e hanno manifestato un diverso punto di vista. Sarebbe bello creare un gruppo o una comitiva in cui per una volta tanto possiamo evitare di filtrare il 95 percento dei nostri pensieri e mostrarne una percentuale un po' più alta di quella che facciamo vedere di solito… senza per questo sentirci strani, inutili, di troppo, incompresi o pesanti. Fatemi sapere cosa ne pensate e se siete disponibili e non siete la massa di psicopatici che gli altri vi hanno fatto credere sono disponibile a scambiare mail e numero di telefono ahaha

  21. Sì ok, sto cercando di dare una possibilità alle persone, ma non è tanto quello il problema, il problema è che poi così capisco di non valere proprio niente, di essere perfettamente rimpiazzabile. Cioè, che male c'è se io desidero avere una marcia in più rispetto agli altri? Se sbaglio, perchè non capisco e accetto che sbaglio?
    Scusami se rompo, ma vorrei un po' sfogarmi perchè non trovo una sana via d'uscita ai miei problemi.

  22. Io sinceramente mi trovo si e no con questo. Io penso di essere superiore a chi mi circonda. Vado contro i miei stessi principi dicendolo, perchè pensando di esserlo, non posso rivelarlo agli altri. Mi spiego meglio, io credo di essere superiore al livello di intelligenza, e purtroppo per me, ne sono convinto. E penso di esserlo così tanto, che sono praticamente umilissimo con tutti, faccio finta di non capire le cose, etc, e gli altri sono assolutamente convinti di come io sia. Ma in realtá non hanno capito nulla, cioè non capiscono che fingo, perchè con la mia intelligenza riesco a creare pensieri negli altri assolutamente distorti. Ad esempio il gruppo di amici in cui sto, pensano che sia scemo in senso negativo, che io non capisca le cose, quando in realtá da ormai due anni non capiscono che fingo solo. Io rido quando gli altri credono di essere piu intellogenti di me, perchè non hanno proprio capito nulla, ma io continuo a farglielo credere questo è il bello. Questa è una cosa che non riesco esattamente a spiegare, perchè alcune cose davvero non si possono spiegare. Non voglio apparire come presuntuoso, anche perchè agli occhi degli altri non lo sono assolutamente. Avrei miriadi di cose da scrivere e di "problemi" che sto vivendo in quest ambito. Sono in cerca dell anima gemella diciamo così, non voglio fare la fine di William James Sidis. Che poi ad essere sincero, questi problemi lo evinco solo col mio gruppo dove non riesco ad essere me stesso, oddio vorrei scrivere ancora ma son stanco, magari qualcuno potrebb3 darmi dei consigli :).

  23. Ciao,
    Mi piacerebbe conoscerti anche solo virtualmente.
    Sono nella tua stessa situazione, almeno credo.
    Ciao

  24. non illudetevi….l'intelligenza come la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi eletti. io personalmente qualcuno intelligente lo conosco, ma si tratta perlopiù di persone schive e ben educate che sanno stare al loro posto, creative nell'esposizione e nell'eloquio….. ma ne conosco davvero poche così……

  25. bravo. belle parole.. io pero', personalmente preferisco rimanere fedele al vecchio detto : "meglio soli che male accompagnati"

  26. Io anche me ne rendo molto conto e ancora critico me stesso nei periodi in cui ho provato ad uniformarmi, purtroppo qui entrano in gioco meccanismi mentali che se non si é autocoscienti si porta a credere che sia la cosa giusta seguire la massa, purtroppo la quantità mastodontica di informazioni a cui ci sottoponiamo con cellulare, tv eccetera entra nel cervello e senza accorgercene finiamo per interpretare questi comportamenti. Poi seguire la massa é anche facile perché la massa é uguale alla maggioranza delle persone.

  27. Buonasera Marco, provo a dare un punto di vista diverso. Quasi tutti sanno che l’emisfero cerebrale sinistro è deputato al ragionamento logico, mentre il destro a quello più creativo. Normalmente negli individui puo’ esserci una predominanza dell’uno o dell’altro. La predominanza dell’emisfero sinistro induce a un modo di pensare sequenziale, poco creativo ma molto pratico…al contrario quello destro stimola un pensiero ramificato, pieno di connessioni e per questo motivo molto dispersivo anche se molto creativo.
    Alcuni trattati di psicologia affermano che innegabilmente, il “pensiero creativo” offre una visione più approfondita (meno superficiale?) sulla vita e tutti i suoi molteplici aspetti. Da qui’ il sentirsi dei plus dotati. Semplicemente si hanno delle intuizioni e un modo di “sentire” che i “normodotati” non posseggono. L’essere esigenti ed avere standard elevati diventa per il plus dotato una reale necessità di scambio culturale e umano, mentre agli occhi del normodotato questo apparirà tuttalpiù un atteggiamento di superbia o presunzione. Per il plus dotato standard elevati di comunicazione sono ossigeno puro che non possono esser barattati con concetti inventati ad uso e consumo dei normodotati (parlo di modestia, comprensione, adeguamento, etc)…pena un’esistenza frustrante di chi recita un ruolo che non gli appartiene e che soprattutto non comprende. Studi in merito dimostrano inoltre che i plus dotati (cioè chi ragiona con una predominanza dell’emisfero destro) siano solo un 20% della popolazione…il che spiegherebbe perché spesso codesti individui trovino così difficoltoso interagire con la rimanente società … una società formata di normodotati al netto del 70%!!! Senza ombra di dubbio occorre per il plus dotato cercare e ricercare il modo migliore (per lui!) di interagire nella società in cui vive…ognuno deve trovare la propria personale soluzione perché la società che li ospita offre soluzioni preconfezionate solo per i normodotati (che per loro stessa natura si adagiano con una certa facilità)…senza dimenticare che questo modo di pensare è un vero e proprio dono…e che là fuori, senza false ipocrisie da parrocchia, gran parte della gente intende come unico modus operandi quello che un “creativo plus dotato” potrebbe definire come conduzione mediocre…ma altri non è che il loro unico modo unilaterale d’intendere le cose della vita.

  28. in giro…nella socialità mondana, sul lavoro…quanti hanno voglia di istanze esistenziali? si esce per svagarsi, per svuotarsi…per deprivarsi del mondano rendendolo normale. Spesso le persone si conoscono solo con l'assidua frequenza…l'amicizia è diversa dalle frequentazioni. Anche le persone che fin troppo spesso sembrano banali hanno molto da dare, ma non si deve dare per scontato che nemmeno loro diano subito fiducia cieca o si aprano subito. Io distinguo tra amicizia e frequentazione! dalla frequentazione non mi aspetto nulla, da un amico si. e ne ho davvero pochi, perchè quello è il senso…andare in profondità non puo essere con tutti. in entrambi i sensi, ne io verso loro ne loro verso di me.
    Poi ce l'altra questione…il sapere stare soli…lo sappiamo davvero fare o è un ripiego doloroso scelto e senza speranza? Io o bisogno, per esempio dei miei spazi, e rispettando tutti non si sobbarco di mondanità a rate. Parlare…il bisogno di parlare….in un mondo di parole invece io cerco silenzi.
    Talvolta molto eloquenti…lo star bene..senza dover spiegare…
    Vi auguro di riuscirci tutti 🙂

  29. Si , ho qualcosa da farti ascoltare, magari qualcuno come te lo hai trovato.. puoi ascoltare i miei pensieri se ti va…nulla di che, magari ti interesseranno.. cerca su youtube "Samyr!" E lascia un commento sotto i brani

  30. Salve.. ho notato che nei commenti si tende comunque ancora a proiettare verso l'esterno e non si ha il coraggio di guardarsi dentro.. io vorrei dire invece e ammettere che si, mi sento superiore agli altri.. mi sento più "elevata" a livello spirituale e vedo gli altri immersi in una melma di stupidità.. però sto iniziando a rendermi conto che anche loro vedono così tutti gli altri.. siamo il 90% delle persone che ci "odiamo" a vicenda perché ci proiettiamo il veleno addosso.. ho deciso di prendere coscienza e rendermi conto di questa cosa e cogliere la visione distorta che ho dell'altro.. è irritante e doloroso, questo si.. ma prima o poi dobbiamo fare i conti con noi stessi.. penso che tutto lo schifo che vedo negli altri faccia anche parte di me.. e oltretutto non esiste solo lo schifo. Penso che si debba accettare il fatto che non siamo speciali ma siamo semplicemente esseri umani, e ognuno è come è e attraversa le sue fasi .
    Dobbiamo ammorbidirsi interiormente, morire nelle nostre visioni distorte e piene di odio (che alla fine sono verso noi stessi anche) e poi rinascere

  31. Anch io faccio parte della categoria di "quelli che si sentono superiori agli altri".. pero´ non ho gradito molto quest articolo intriso di suggerimenti, prediche e sentenze. sembra scritto da un psicologo.. ma tu non sei uno psicologo, giusto ? allora mi viene spontaneo chiederti: che qualifiche hai per dire agli altri cosa devono fare e come comportarsi in certe situazioni sociali ?? forse appartieni pure tu all insieme di quelli che si sentono superiori agli altri

  32. Scusa ma hai scoperto l'acqua calda, e oltretutto non lo ritengo un punto di vista che prende in esame tutti gli aspetti di quello che può essere un rapporto sociale.

    E' chiaro ed evidente che la miglior difesa sia l'attacco, ed è quello che molti di noi facciamo in questi casi, quando c'è incompatibilità di carattere obiettivi e punti di vista.
    Il problema è che tanti si stancano di cercare qualcuno che possa essere in sintonia con loro sforzandosi di trovare compatibilità in chi non ha alcun interesse a farlo.
    Se il rapporto è un dare ed un avere, un sopportare per certi versi i difetti dell'altro e un valorizzarne i pregi, questo dovrebbe essere reciproco; invece capita spesso di avere a che fare con persone superficiali, narcisiste, mentalmente chiuse che pensano di dover solo ricevere senza dare alcunchè…

    Quando capita questo è bene tagliare il rapporto e non cercare ulteriori spiegazioni che l'altra persona neppure si pone dall'alto della sua ottusità; andare oltre visto che il mondo è abbastanza grande e c'è ampia scelta per tutti noi.
    L'altro non capirà comunque, sarà troppo preso a esaminare il suo ego ferito piuttosto che immedesimarsi nell'altra persona.

    Hai preso il mio click, spero tu non ne prenda molti altri 🙁

  33. Lara ti capisco benissimo io… non mi sento superiore a nessuno ma migliore della gente che mi circonda sì… sostanzialmente le persone vanno dove hanno interesse motivo per cui diventa obbligatorio per me essere me stesso… ho nascosto sotto una finta gentilezza il mio vero io … essere gentile ed amichevole va bene ma con chi se lo merita… ho un senso critico esagerato l l'ipocrisia me fa schifo…

  34. io,purtroppo sono una persona di questo tipo, a causa dei miei voti alti a scuola e oggi le persone che fanno parte della mia classe mi hanno invitato a uscire per pieta perche non ho amici e questa cosa mi ha fatto stare male molte.

  35. Capisco quello che provi ed è naturale in persone senzienti. Quello che posso consigliarti è quello di guardare il mondo è le persone non come patre di te (È quindi simile a te ) ma di integrante ( che apporta ) . Pensi di sapere chi sei ma lo stai scoprendo vivendo e soprattutto facendo la differenza fra te e gli altri . Ciò che troverai da grande è la tua persona , l unica che ti aiuterà a godere di ciò e di chiunque ti circonda

  36. Ho letto alcune risposte in cui io stessa mi ritrovo decisamente, penso che potrà essere utile davvero a molti questo link instagram:

    https://www.instagram.com/s/aGlnaGxpZ2h0OjE3ODUzNzk0MDM1NjkyMTEy?igshid=j3j4i67ex2bv&story_media_id=2181851603168923542_16011096

    [Se non vi si apre cercate Bernardo Paoli, storie in evidenza sui valoriali 🙂 ma in teoria cliccando vi si dovrebbe aprire oppure facendo copia e incolla nel browser]
    Si tratta di uno psicologo che mi ha fatto (e continua a farmi) molta chiarezza, sia sulla mia persona che sul rapporto con gli altri e soprattutto spero che vi potrà far sentire meglio come ha fatto con me.

  37. Mi trovo esattamente nella tua situazione, ho molti amici e per fortuna la mia migliore amica è come me però, anche se le persone non se ne accorgono penso sempre di essere meglio di loro

  38. Il tuo è un messaggio di 4 anni fa e sicuramente non so nemmeno se ti arriverà qualcosa tramite notifica; MA leggendo il tuo messaggio mi ci sono intravisto. Ho lo stesso problema e vorrei cambiare o trovare un compromesso per stare bene con me stesso e non essere "pesante" per gli altri. Ti prego rispondimi per email. Se hai risolto il tuo problema o meno, dammi una dritta, grazie 🙂

  39. Lara hai ragione, il mondo è pieno di imbecilli e mi assumo piena responsabilità circa ciò che affermo. I furbi e i leccaculi fanno carriera e questo è un dato di fatto. La maggioranza vede solo la superficie delle cose quindi una donna viene valutata soltanto per la bellezza, quindi la persona diventa oggetto come se fosse una scultura. La gente è triste, la gente è banale: ragiona non con il cervello ma con i genitali. Di migliorarsi non se ne parla neppure, tanto sono radicati e ottusi. Se fossimo tutti intelligenti non ci sarebbero più guerre e neppure bambini che non hanno da mangiare. Questo è quanto. Chi è intelligente intenda!c

  40. Scendere a compromessi è un'etica di mero interesse. Non facciamolo, non diventiamo pure noi banali. Il cielo non ce lo perdonerà.

  41. E' questo che succede… io parto da un presupposto paritetico, dopo appena mi relaziono gli altri fanno gli underdogs.

  42. Tengo a farLe notare che codeste bambine delle elementari hanno una consapevolezza che Lei neppure si sogna…

  43. Ciao, ho letto l'articolo e devo dire che si in qualche caso avendo avuto delusioni si tende a chiudersi in se stesso, ma bisogna anche sforzarsi di capire il prossimo senza fare di tutta l'erba un fascio.
    Quando stai in un paese piccolo dove regna la totale ignoranza, ti accorgi che col tempo ci sono più fotocopie e poca gente che pensa con la propria testa, nelle amicizie mica bisogna per forza mantenere un amicizia solo perché tu dici questo.. Se ce falsità, convenienza che ti chiamano esempio solo se hai la macchina o se servi per qualcosa nello specifico mica è amicizia vera! Sono stato anche in città e ho potuto notare la differenza di mentalità ed è diversa poi è chiaro che nessuno è perfetto, ma se in un Paese l 80% non conosce il vero valore della parola amicizia è grave, mica è sentirsi migliore ma dipende tutto dai valori che si hanno, poi ovvio che tutti sbagliamo ma alcuni sbagliano e nemmeno sanno riconoscere gli errori.

  44. Ciao Lara, ti capisco: anch'io sono continuamente costretta a fingere, a nascondere ciò che penso veramente, nascondere i miei gusti, le mie passioni e ambizioni perché altrimenti verrei considerata da tutti antipatica e strana e così verrei abbandonata da tutti. Lo so perché le poche volte che sono stata veramente me stessa, ho dovuto subire bullismo e derisioni alle spalle (e anche in faccia!). Inoltre più gli altri sanno di te e più possono facilmente colpirti, approfittarsi.
    Questo mi intristisce tanto perché io voglio bene alle persone e vorrei semplicemente avere un dialogo e un confronto sincero, qualcuno con cui poter condividere le mie passioni ed emozioni senza dovermi vergognare. Penso di avere dei valori giusti e saggi e anche degli interessi molto utili, e soprattutto delle priorità (tra cui laurearmi e trovare un lavoro che mi piaccia e che mi renda indipendente e poter così finire di scrivere il mio libro) per cui non mi piace perdere tempo; il problema è che quasi tutte le persone che conosco sono delle sanguisughe che pensano solo alle loro priorità, "costringendomi" a contribuire al loro successo e al loro piacere. Cioè io faccio sempre finta di essere d'accordo di fare cose di cui non mi interessa nulla e che interessano solo a loro, perché altrimenti queste persone si allontanerebbero da me (e io non voglio perché in fondo siamo amici e non ho molte altre persone da frequentare). Mi rendo conto di essere superiore a queste persone (che pure sono intelligenti) perché io sono onesta, perché io cerco delle vere relazioni, perché io rispetto sempre gli altri, e perché ho tante doti e meriti(tra cui l'intelligenza) che non mi sono riconosciuti e che non posso fare uscire per colpa di questa paura dell'ostracizzazione che continuamente mi ostacola. Mentre altri hanno più successo di me solo perché partono avvantaggiati o perché sono spregiudicati e senza valori morali.
    Se qualcuno ha il mio stesso problema o condivide quello che dico mi scriva alla mia mail sarareriroru2000@gmail.com a me farebbe molto piacere conoscere qualcuno di simile a me, anche solo parlarci. Oggi, 3 maggio 2021

  45. allora non sono l'unico che viene visto cone deficiente ma ch sfrutta questa cosa per studiare i comportamenti delle persone xD. Cq mi piacerebbe tanto se creassimo tutti un gruppo in cui scambiarci le idee!

  46. Wow molto interessante , non so cosa sia veramentee , perciò non sono qui a darti risposte , ma è veramente fantastico , vuol dire ch eprovi grande emptaia per riuscire a simulare tanto le emozioni umane ,potri riuscire a comprenderti aalmeno in parte perche la possiedo anche io , però non ho situazioni del genere, io giorno 15 /05/21 ho16 anni , ho studiato molto i comportaamenti delle persone e ho pensato cos molto simili alle tue , anche se il tuo caso è veramentee assurdo per certi versi , come dire assurdo ma in modo positivo , fantastico se suona meglio , credo che onestamente preferisco porvare a trovare un me stesso che semplicemteente prova a migliorarsi giorno dopo giorno , non lettralmeente cambiando caratteere da un giorno all altro per qualche tipo di piacere , non voglio che la prendi male, semplicemtne non so quanto potrebbe piacermi , pero rimane molto interessante e ora come ora no riuscirei a parlarne molto , magaari sarebbe bello se traa le persone che hanno scritto in questa pagina potessimo crare un gruppo in cui scambiarci idee, forse è un idea ambiziosa ma mi piacerebbe molto renderla realtà!

  47. Sono daccordo con lara si mi piace stare con la gente..ma se sei diverso e un po meno banale degli altri non li sopporti piu di tanto! Accetto il loro punto di vista e basta! Ma poi non ce dialogo mi mantengo sul superficiale!

  48. E se non fosse sempre così?
    Se a volte, nonostante tu ci abbia provato per anni, tra compromessi, serate noiose, scoprire OGNI singola volta che chi pensavi fosse tuo amico/a, non aveva PER NIENTE lo stesso pensiero verso di te.
    Se tu, carico di buoni propositi e voglia di conoscere altre persone, ti trovassi sempre davanti la perfetta antitesi a questo stato d’animo?
    Si, parlo di me stesso, io non mi sento superiore a tutti, cavolo a volte proprio a nessuno, perlomeno non in fatto di intelligenza o conoscenza.
    Quanto ad empatia ed educazione? Oh si e nessuno mi farà mai cambiare idea, a costo di sembrare pazzo.
    Sono sempre stato “sfigato” in amicizia, fa strano che,ho l’amore della mia vita, ma non ho mai avuto un “ vero” amico.
    Questa cosa mi fa male e mi spaventa, si è sempre detto che è più importante l’amicizia dell’amore.

  49. Vorrei veramente che questo articolo avesse ragione, ma, come te, non ci riesco.
    Essere superiori come termine secondo me é sbagliato, i superiori dal mio punto di vista sono quelli che pensano ad esempio che il loro tipo di divertimento(discoteca, alcol ecc.) sia l'unico al mondo accettabile e quelli che fanno una vita monotona siano noiosi, ecco, questa la vedo come superiorità, ognuno può, e deve fare quello che vuole, ma diventare tutti uguali per "colpa" della società é sbagliato, ti nascondi dietro a una maschera per sentirti incluso, ma alla fine, é veramente quello che vuoi?
    Vorrei semplicemente delle persone buone che possano essere veramente loro stesse, senza essere vincolati da superficialità o cose simili.
    Invece vedo continuamente superficialità, e questo fa veramente male, persone tutte uguali fatte con lo stampino, le persone con cui vorrei dialogare ci sono, lo so che ci sono, non possiamo essere gli unici al mondo a pensarla così, sarebbe folle.
    Ahimè, in questo paese noto che sia sempre più difficile, probabilmente anche per colpa della mia ansia sociale e che mi limita molto oggettivamente.
    Come ho detto non mi sento superiore, sono una persona con pregi e difetti ma che ha deciso di rimanere se stessa e non diventerò mai qualcuno che non sono per circondarmi di persone che non aprezzerei mai, mi spiace

  50. Sono passati parecchi anni dal tuo messaggio , ma mi trovo molto d accordo con te.
    Quelll che noto nel mio prossimo(uomini e donne)è una grande superficialità generale e la riluttanza a parlare (o anche solo pensare )di argomenti profondi o importanti(almeno per me) .
    Ho trovato alcune persone che sanno ascoltare ma raramente si riesce a discutere(nel vero senso della parola) di argomenti che vadano oltre la superficialità quotidiana.
    Ho l impressione che quasi tutti abbiano smesso di pensare con la propria testa per uniformarsi in quello che ci viene proposto dal mondo in cui viviamo.
    Addirittura alcuni argomenti sembra che diano quasi fastidio , come se non ci fosse la,voglia o l interesse di esprimere ciò che davvero si pensa(a condizione che si sappia di cosa si parla) e purtroppo non mi piace sentire prese di posizione su qualsiasi argomento senza nessuna conoscenza di ciò di cui si parla e senza fare un minimo ragionamento logico.
    Mi rendo conto di poter apparire pesante se non mi si conosce , ma se si parla solo di calcio(esempio) o lavoro , o male degli altri, allora che vita è? Saremmo in grado potenzialmente di vivere di amore tutti insieme , invece vedo molta invidia e odio.
    La sincerità purtroppo non la riesco più a trovare , è sempre una gara a,chi è più bravo , più bello , più facoltoso.
    Mi fa piacere essere come sono e sono in pace con il mio prossimo e con il mondo, ma ogni tanto trovare qualcuno di simile sarebbe piacevole.
    Buona vita a tutti

  51. Marco Lombardo, visto che sei ingegnere, vedi un po se riesci a sistemare sto blog. sono tre volte che provo a scrivere un commento e ogni volta mi si cancella automaticamente prima dell invio

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